02 Mag Una mostra dedicata ad Alberto Giacometti al m.a.x. museo di Chiasso

Un artista enigmatico, conosciuto soprattutto come scultore e pittore, Alberto Giacometti amava anche molto disegnare.
Si dice che Giacometti facesse posare i suoi modelli (parenti e amici) per ore, fermi immobili si lasciavano indagare, costruire, cancellare, rifare. Un ritratto non è mai finito, diceva l’artista, può continuare nel tempo…
Tempo e spazio condiviso nello studio, la sua “tana”, luogo della creatività dove si rifugiava per creare, distruggere, cercare all’infinito la forma, la materia, il gesto.

Durante la sua vita, ha realizzato tantissime incisioni e litografie che il m.a.x. museo con questa mostra ha messo in evidenza, oltre quattrocento fogli: dalla xilografia all’incisione a bulino, dall’acquaforte alla litografia alcune legate anche all’illustrazione di libri. A queste opere si aggiungono alcuni dipinti, disegni, sculture e fotografie, nonché una scelta di tavole che fanno parte della raccolta intitolata Quarantacinque disegni di Alberto Giacometti, pubblicata da Einaudi nel 1963. L’ambiente creativo dell’artista e dell’uomo è inoltre restituito dalle suggestive fotografie realizzate dall’amico Ernst Scheidegger che, dal 1943, ha documentato con immagini e filmati l’attività artistica e la vita privata di Giacometti.

Purtroppo fino a Giugno (salvo altre indicazioni) la mostra non è visitabile, è possibile però seguire le diverse attività rivolte ai bambini ma anche agli adulti sui canali social del museo…
Non ci resta che aspettare per andare alla scoperta di questo grande artista.

Alberto Giacometti (1901-1966), Grafica al confine fra arte e pensiero

a cura di Jean Soldini, filosofo e storico dell’arte, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina
09.06.2020—13.09.2020
m.a.x. museo Chiasso